La tutela fornisce adeguata protezione agli interdetti e ai minori i cui genitori non sono in grado di esercitare la responsabilità genitoriale.
La tutela dell’interdetto si apre con la nomina del tutore provvisorio a seguito della pubblicazione della sentenza che ha dichiarato l’interdizione. In seguito all’assunzione di informazioni per valutare l’idoneità del tutore provvisorio il Giudice Tutelare procede alla nomina del tutore definitivo.
Il tutore assume le funzioni dopo aver prestato il giuramento di esercitare l’ufficio con fedeltà e diligenza davanti al Giudice Tutelare.
Il tutore viene scelto, preferibilmente, nello stesso ambito familiare dell’interdetto (coniuge non separato, una persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, e comunque un parente entro il quarto grado). Se necessario può nominarsi tutore una persona estranea (ad es. in assenza di parenti o in caso di conflitto tra gli stessi).
La tutela del minore si apre, ai sensi dell’art. 343 c.c., se entrambi i genitori sono morti o non possono esercitare la responsabilità genitoriale presso il Tribunale del circondario in cui vi è la sede principale degli affari e interessi del minore. Il Giudice Tutelare procede alla nomina non appena ha notizia del fatto da cui deriva l’apertura della tutela.
La scelta del tutore ricade sulla persona designata dal genitore che ha esercitato per ultimo la responsabilità genitoriale tramite testamento, atto pubblico o scrittura provata autenticata.
In mancanza di designazione o se vi sono gravi motivi che ne impediscono la nomina, la scelta del tutore avviene preferibilmente tra gli ascendenti o tra gli altri prossimi parenti o affini del minore, i quali in quanto sia opportuno, devono essere sentiti.
Il giudice, prima di procedere alla nomina del tutore, deve disporre l’ascolto del minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche di età inferiore ove capace di discernimento.
Il tutore ha la cura della persona del minore, lo rappresenta in tutti gli atti civili e amministra i suoi beni.